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Ostuni, autentica bellezza della Puglia meridionale

Descrivere attraverso semplici parole quanto bella e piena di vita sia la Puglia è alquanto complicato. La regione nella quale fortunatamente ci ritroviamo a vivere è ,come tutti ben sanno, una perla rara della nostra Italia. Fra i suoi fiori all’occhiello, non a caso, non può che essere citata la celeberrima Ostuni.

Situata in provincia di Brindisi, la “Città Bianca” sorge nella Valle d’Itria a 218 metri sul livello del mare, con in particolare tre colli a caratterizzare il paesaggio naturale su cui è arrocata.

La pittoresca città risulta essere costituita da stradine ricche di storia all’interno delle quali è possibile visionare botteghe artigiane. Il contesto permette poi di immergersi nel passato attraverso piccoli dettagli o curiosità che rendono questo paese di oltre 31.000 abitanti meravigliosamente unico e particolare.

La denominazione “Città Bianca” la piccola perla del Salento la deve alle sue abitazioni di colore bianco. Quest’ultime, che abbondano in particolar modo nel centro storico, le vedono protagoniste di vicissitudini storiche che l’hanno poi portata ad avere codesta importanza.

Infatti, in passato, la cittadina è stata più volte colpita dalla peste e di conseguenza, ricoprire le abitazioni con la calce permetteva di rendere l’intera zona più igienica, così da impedire il riaffiorare dell’epidemia.

Il centro storico, definito dagli abitanti di Ostuni “La Terra”, si compone di numerosi vicoli, piazzette e stradine tortuose. La parte inferiore del borgo invece si caratterizza da una antica cinta muraria in cui si inseriscono due delle entrate della città tuttora accessibili che sono “Porta San Demetrio” e “Porta Nova”.

LE RICCHEZZE DI OSTUNI

La ricchezza storica, culturale e paesaggistica della “Città Bianca” non è da tutti. Infatti, se si considera la sua Cattedrale, “L’Obelisco di Sant’Oronzo”, Il “Museo Diocesano”, la “Chiesa di San Giacomo de Compostela”, il “Parco Duna Costiere” e appunto il centro storico, quest’ultima può benissimo far invidia a parecchie città limitrofe regionali o anche interregionali.

MURA ARAGONESI

Le “Mura Aragonesi” sono sicuramente oggetto di interesse per turisti ed appassionati di storia. Costruite dagli Angioini nel Basso Medioevo allo scopo di respingere i tentativi di invasione dei Saraceni successivamente, per la precisione a fine Quattrocento,vennero ampliate per impedire questa volta invasioni da parte dei Turchi.

SANT’ORONZO

Al santo patrono, Sant’Oronzo, è invece dedicato un obelisco alto quasi 21 metri. Caratterizzato dallo stile barocco, sulla sommità vi è appunto la statua del protettore della città intento nel benedire la popolazione.

Degno di nota è anche il “Museo Civico di Ostuni”, il più importante della città che racchiude al suo interno reperti appartenenti all’età messapica e medievale. Situato all’interno dell’ex monastero di “Santa Maria Maddalena dei Pazzi”, è sicuramente fra i luoghi da visitare. Non potrebbe essere altrimenti inoltre anche per il “Parco Archeologico Naturale Santa Maria di Agnano” che custodisce culti risalenti a 3.000 anni fa.

PIAZZA DELLA LIBERTA’

Molto caro agli ostunesi risulta essere anche la “Chiesa di S. Giacomo di Compostela”. Inquadrato in un momento storico quale quello della prima metà del Quattrocento, è la più antica della città ed è situata nel pieno del centro storico.

Nella parte più alta del paese è possibile invece visitare la Cattedrale di Ostuni, costruita grazie ai sovrani del Regno di Napoli quali Alfonso II e Ferdinando D’Aragona. Situata nel centro cittadino è invece  la principale piazza di Ostuni, vale a dire “Piazza della Libertà”.

Quest’ultima presenta al suo interno, fra l’altro, anche la “Chiesa di San Francesco” in stile rococò e la “Chiesa dello Spirito Santo”. La vastità culturale però non si ferma qui perché non ultimo in ordine di citazione, risalta agli occhi di turisti e appassionati una ricchezza paesaggistica di prim’ordine e cioè il “Parco Duna Costiere”. Collocato nei territori di Fasano e appunto Ostuni, all’interno è possibile ammirare numerose specie vegetali e animali. I sentieri invece permettono di immergersi nei paesaggi caratteristici pugliesi con ulivi secolari e antiche masserie. Insomma, piccoli luoghi per grandi desideri!

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